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Perché acquistare una trapunta
Con l’arrivo dei primi freddi si cambia veste alla camera da letto e la si arricchisce di biancheria notte calda e accogliente, morbida e voluminosa, grazie all’uso di trapunte e piumini.
In questo paragrafo andremo a definire che cos’è un’imbottita e quali sono le principali differenze con i piumoni, perché ad oggi questi due diversi tipi di lenzuola invernali vengono spesso confusi tra loro.
- Che cos’è: è una coperta a doppia fodera, imbottita con materiale sintetico (poliestere anallergico) e cotone, che prende il nome dalle tipiche e incrociate cuciture trapuntate che la trapassano da parte a parte e che tengono uniti i diversi strati di tessuto e imbottiture che la caratterizzano. Il rivestimento esterno è decorato per conferire all’ambiente notte una particolare atmosfera, mentre l’imbottitura è proposta in diverse pesantezze e grammature per venire incontro alle diverse stagioni dell’anno (più o meno fredde). Per essere completata necessita obbligatoriamente di un set di lenzuola, possibilmente coordinato.
- Differenze con il piumone: quest’ultimo è accompagnato sempre da un copripiumino di finitura che non obbliga all’uso di lenzuola interne, ha dimensioni più contenute che non coprono interamente tutti i bordi del letto, mentre la trapunta è più grande, più pesante e spessa, e veste maggiormente e con più precisione e ordine il letto. Una volta acquistata è completa così com’è, in quanto presenta già la fodera superficiale. L’imbottitura del piumone, come suggerisce il nome stesso, è realizzata in piume d’oca, mentre, come abbiamo visto, l’interno della coperta trapuntata è realizzato in vario materiale.
- Quando sceglierla: se il suo “antagonista” è decisamente più versatile nell’estetica, perché la fodera può essere cambiata e igienizzata con facilità, l’imbottita risulta una soluzione più classica e tradizionale, ma estremamente preziosa ed elegante. Sono i rivestimenti esterni e la particolarità delle cuciture a vista a rendere pregiato il prodotto. Il suo uso comunque non esclude la possibilità di igienizzare periodicamente il tutto in lavatrice, senza passare per forza attraverso più costosi e complicati lavaggi a secco e in lavanderia.
Come scegliere quella giusta
Entriamo ora nel dettaglio, andando a valutare quegli aspetti che più di altri influenzano la scelta della trapunta, ovvero: materiali, dimensioni, pesantezza.
- Materiali. Dobbiamo distinguere i diversi strati: il tessuto esterno, la fodera interna e l’imbottitura. La finitura può essere in cotone, microfibra, velluto e raso. Ogni tessuto ha la sua percezione tattile e il suo grado di resistenza e morbidezza. Il suo valore è estetico, decorativo, ma anche funzionale, in quanto deve resistere agli strappi e ai graffi. Il tessuto interno è realizzato con fibre anallergiche e morbidi tessuti; l’imbottitura può essere in cotone, lana, piumino (materiali di origine naturale) oppure in fibra di poliestere anallergica (sintetica), o comunque in prodotti molto isolanti e leggeri.
- Grammatura e pesantezza: ad ogni stagione la sua imbottita. Per capire quale prodotto fa al proprio caso, occorre valutare due aspetti: il punto di calore (che va da una scala da 1 a 5, dal più leggero ed adatto ai mesi caldi, al più pesante e ideale per l’inverno) e il peso in grammi al metro quadro. Si va da un peso inferiore a 300 g/mq (solitamente 200 g/mq) ottimo per le mezze stagioni, a valori superiori, nati per i mesi freddi.
- Dimensioni. Abbiamo accennato come l’imbottita sia più ampia del materasso, coprendo con continuità il letto. Per capire quale prodotto fa al proprio caso portiamo in rassegna le misure standard dei diversi modelli presenti in commercio. Per letti singoli le dimensioni sono 170 x 260 cm; per il matrimoniale 260 x 260 cm, per la piazza e mezzo 200/220 x 260 cm. Occorre individuare la grandezza precisa del proprio materasso e l’altezza da terra totale del letto per valutare bene se la coperta coprirà integralmente il letto oppure no.
Come lavarla
È possibile lavare in casa la trapunta? La risposta è certamente sì, basta solamente seguire questi preziosi e rapidi consigli:
- leggere attentamente l’etichetta e attenersi alle indicazioni riportate, le quali, oltre alla composizione del prodotto, ci forniranno: i metodi di lavaggio, se a mano o in lavatrice, le temperature e se è possibile o meno stirare a fine ciclo il tessuto;
- pretrattare a mano le eventuali macchie;
- valutare la portata della propria lavatrice, in quanto una coperta imbottita matrimoniale necessita di una macchina da 20 kg, capienza che permette un perfetto e completo risciacquo dell’imbottita;
- impostare la temperatura di lavaggio riportata sull’etichetta, solitamente 40 gradi e adottare il programma per capi delicati. L’uso della centrifuga finale permetterà l’eliminazione completa dell’acqua in eccesso rendendo l’asciugatura più rapida;
- importante è anche la scelta del detersivo, meglio uno specifico per indumenti colorati. Altri detergenti con candeggianti o sbiancanti potrebbero alterare la colorazione della biancheria. Meglio poi un igienizzante liquido piuttosto che uno in polvere, perché si scioglierà meglio durante il lavaggio;
- per l’asciugatura all’aria aperta è bene porre il capo in posizione orizzontale (per evitare che il peso dell’acqua lo deformi, soprattutto nel caso di imbottiture in piuma) ed evitare il contatto diretto con il sole (per prevenire lo sbiadimento dei colori e la perdita di brillantezza). Bene anche l’uso dell’asciugatrice. Per i prodotti in piuma, meglio ancora girare più volte su ogni lato l’imbottita, per consentire una corretta asciugatura da ambo le parti.