Che differenza c’è fra una madia moderna e una madia di design? Domanda più che legittima, che si pongono in molti. Ebbene, è una questione in primis di estetica. Le madie moderne hanno generalmente forme minimaliste ed essenziali, eleganti ma al contempo sobrie; le proposte di design, invece, sono concepite per essere protagoniste della zona giorno, catturare subito l’attenzione, dare una decisa impronta stilistica.
Le linee sono più nette e decise, l’eccentricità è una caratteristica ricorrente, non di rado il progetto finale è il risultato di giochi di volumi differenti fra loro, asimmetrie, profili insoliti. L’eccesso, se così si lo si può definire, deriva dal talento dei creativi e da un attento studio, di conseguenza non solo non risulta mai sgradevole, per quanto esercita un grande fascino.
Attenzione, però: non si pensi che le madie di design siano carenti in fatto di funzionalità. Si tratta comunque di modelli dotati di una notevole capacità contenitiva, la loro origine non viene tradita. Semplicemente, lo ribadiamo, la precedenza va al notevole potere decorativo. Non solo.
Per la produzione delle madie di design si utilizzano materiali tradizionali come il legno e i suoi derivati, il vetro, il metallo, il marmo: da questo punto di vista, non c’è alcuna differenza rispetto alle madie moderne e classiche. Però si usano anche materiali più insoliti, per esempio la pelle e l’ecopelle, la fibra di cocco, il velluto o altri tessuti, le ceramiche, il cemento.
C’è da far presente che, in molti casi, la particolarità non è data dal materiale in sé ma dalla lavorazione: i creativi spesso realizzano intagli, intarsi, inserti con materiali diversi rispetto a quello principale e che aggiungono inaspettate note di colore. Oppure, sempre per fare un esempio, le superfici sono ondulate o si procede con la sovrapposizione di elementi differenti anche con l’obiettivo di ottenere effetti tridimensionali.
Questo mobile si colloca solitamente in regina della zona giorno, lo ribadiamo. Che si tratti di un salotto o di un living con cucina a vista, o magari di un open space, poco cambia: questo pezzo di arredo troneggia e catalizza gli sguardi. Al contrario dei modelli classici e moderni, invece, raramente risulta adatta all’ingresso e al corridoio.
I motivi sono due. Innanzi tutto, non sono poche le madie di design che, proprio per la loro insolita e originale struttura, occupano non poco spazio. In secondo luogo, il corridoio è stretto e il mobile in questione non verrebbe adeguatamente valorizzato.
Può succedere la stessa cosa nel caso dell’ingresso, che soprattutto nelle abitazioni moderne ha un’estensione piuttosto limitata. Qualora ci fosse un’eccezione, allora si potrebbe considerare l’idea di posizionare lì la madia di design. Mettendo però in conto che sarebbe comunque elevata la probabilità di non metterla in risalto come meriterebbe.
La madia di design è un pezzo di arredo di grande personalità e anche grande valore, dal punto di vista sia estetico che qualitativo. Doveroso, quindi, è far sì che esprima tutte le sue potenzialità e che la sua bellezza, nonché la sua particolarità, non risultino in alcun modo adombrate. A tal fine, ecco 3 errori da evitare (che quindi si aggiungono a quelli relativi al posizionamento, illustrati nel paragrafo precedente):