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Quali differenze tra piumini e trapunte

Con l’arrivo della stagione fredda aumenta la necessità di comfort notturno in camera da letto ed è per questo che, nella scelta tra quale calda coperta scegliere per il proprio letto, si vada spesso in confusione: meglio il piumino o la trapunta?
Cerchiamo di carpirne caratteristiche e differenze al fine di effettuare la giusta scelta:

• piumone: si tratta di una leggera e calda imbottitura di colore neutro (bianco) che necessita di essere rivestita (con un copripiumino) ma che non ha bisogno di lenzuola. Ha una dimensione contenuta che non consente di coprire interamente il letto. Viene venduto in un’ampia gamma di soluzioni, differenti per dimensione, tipo di imbottitura e grado di calore, in modo da essere adatto a qualsiasi contesto e stagionalità. Il suo nome deriva dal tipo di imbottitura più frequente, ovvero le piume d’oca, ma oggi in commercio troviamo differenti materiali di riempimento;
• trapunta: si tratta di una coperta imbottita, caratterizzata dalle tipiche cuciture trapuntate che tengono insieme i diversi strati di materiali che la compongono: fodera esterna, fodera interna e imbottitura (sintetica o naturale). Abbisogna di un set di lenzuola per essere completata e, avendo una dimensione ampia, veste con maggior potere decorativo la camera da letto. Essendo già rivestita con una fodera pregiata e arricchita di motivi decorativi, risulta subito pronta all’uso;
• differenze: alcune le abbiamo già elencate. Possiamo poi aggiungere che il piumino risulta più versatile nell’estetica, poiché basta cambiare rivestimento e la stanza cambia magicamente d’aspetto. Pratico nell’uso, perché l’imbottitura può essere lavata anche solo a fine stagione, mentre la fodera si igienizza con facilità e con maggiore frequenza. Il risultato? Si avrà sempre a contatto con la pelle un tessuto pulito e profumato. La trapunta risulta dunque più classica ma anche più pregiata, perché spesso le finiture sono realizzate a mano e in modo artigianale. Non esiste un prodotto meglio dell’altro, molto dipende dal nostro modo di vivere la casa e dalle nostre esigenze di riposo.

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Come sceglierli

Quali sono i criteri di base per scegliere il piumino ideale per la propria zona notte?
Tre sono gli elementi da tenere sott’occhio: dimensioni, materiali, grado di calore. Analizziamoli più nel dettaglio:

• misure: abbiamo accennato come il piumone non nasca per coprire integralmente tutto il letto, ma che si limita a vestire il materasso. Ecco le dimensioni standard! Per lettini per bambini le misure sono 135x150 cm; per letti singoli da 80/90 x 190/200 cm, le misure sono 135/155 x 200 cm; per materassi ad una piazza e mezzo (140x200 cm) si avrà un’imbottitura da 200x200 cm; per un matrimoniale da 160/180 x 200 cm, la dimensione tipo è di 250x200 cm. Per chi ha una statura elevata, esistono anche versioni maxi, di lunghezza pari a 220 cm;
• materiali: possiamo distinguere due grandi categorie: imbottiture di origine animale (piuma d’oca, d’anatra o mista) e sintetiche (microfibra o poliestere). Delle prime si sottolinea l’elevato calore, sofficità e leggerezza, il pregio della fattura e la lunga durata negli anni, la difficoltà di una corretta manutenzione (che necessita di cure appropriate), il maggior valore economico. All’interno di questa categoria distinguiamo: prodotti in piumetta (piccole piume), in piumino (il fiocco derivato dal sottopetto dell’animale) e la piuma (priva di penne). Gli imbottiti sintetici sono più economici e più pratici da igienizzare, hanno una durata inferiore nel tempo (minore di 10 anni), offrono alto isolamento termico, sono ipoallergenici e permettono un’alternativa a chi non tollera l’uso di prodotti di provenienza animale. Anche se occorre sottolineare su questo argomento che molte importanti aziende si distinguono per alti standard di tutala degli animali (guardare sempre con attenzione l’etichetta per veder riportate tutte le caratteristiche del modello);
• grado di calore: in base alla stagionalità, alla tempera della camera, alla zona climatica e alle proprie necessità di benessere, possiamo adottare ben cinque varianti prodotto, in base ai punti di calore, che corrispondono ad altrettanti livelli di isolamento termico del modello. Quando troviamo scritto 5 punti calore (il livello più alto) abbiamo a che fare con un articolo invernale, perfetto per chi è molto freddoloso e dorme in stanze non riscaldate (16° C). 1 punto calore, al contrario, è adatto all’estate e presenta un riempimento leggero. Esistono poi soluzioni definite quattro stagioni (due prodotti in uno), composte da due coperte, una leggera (1 o 2 punti calore) e una pesante (di grado 3) che possono essere usate singolarmente o accoppiate assieme, grazie alla presenza di bottone, per venire incontro alla stagione più fredda. Altro valore di riferimento per determinare il livello di isolamento è la grammatura: un modello da 300 g/mq è adatto all’inverno, uno da 80 o 100 nasce per la stagione calda.

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I consigli per una corretta manutenzione

Un piumino di alta qualità lo riconosci per: il peso leggero, l’indeformabilità al tatto (sottoposto a compressione ritorna velocemente alla sua forma originaria), il rivestimento di puro cotone, anallergico e morbido e il prezzo d’acquisto non certo economico.
Ma come conservarlo e pulirlo in modo corretto, al fine di preservarne le caratteristiche di qualità a lungo negli anni? Ecco alcuni rapidi e preziosi consigli:

• pulirlo ad ogni fine stagione, anche in casa e in lavatrice, ma con un detersivo liquido delicato (leggere con attenzione l’etichetta per seguire bene le istruzioni di igienizzazione, nei metodi e nelle temperature);
• asciugarlo a lungo e con attenzione (in posizione orizzontale) al fine di eliminare ogni traccia di umidità che potrebbe generare muffe e cattivi odori;
• dopo ogni notte areare bene l’imbottito all’aria aperta prima di ricomporre le coperte, sia per far evaporare l’umidità dal materasso e dalla coperta stessa;
• a fine uso riporlo nel suo originario contenitore o sottovuoto.
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