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Le caratteristiche del divano in pelle

Il divano in pelle è un arredo di prestigio, intramontabile, che con la sua eleganza fa davvero la differenza. Le sue caratteristiche coincidono in primis con quelle del materiale in questione. È di origine animale, quindi naturale; caratterizzato da una grande resistenza, risulta molto gradevole al tatto nonché durevole. Il tempo e l’usura ne cambiano l’aspetto? Un po’ sì, ma questo non è un difetto bensì un punto di forza: le piccole pieghe, i segni, le lievi alterazioni del colore ne aumentano il fascino. Più in generale, c’è da far presente che già per le caratteristiche di partenza, ovvero per le piccole imperfezioni, le venature e sfumature, nonché l’aspetto non perfettamente omogeneo, ogni divano in pelle è un pezzo unico. E questo è un plus di non poco conto. La pelle si macchia tutt’altro che facilmente e non assorbe polvere, di conseguenza non provoca allergie. La pulizia e la manutenzione, come vedremo fra poco, richiedono costanza, sì, ma non un particolare impegno. Nel nostro outlet trovi centinaia di proposte dei migliori marchi a prezzi super scontati, basta dare un’occhiata alle vetrine virtuali per averne conferma. Ci sono modelli di diversi colori e differenti dimensioni; lineari, angolari, con chaise loungue e/o vani contenitori. Fai la tua scelta!

Come scegliere tra i vari tipi di pelle

Non tutte le pelli sono uguali. Quelle più utilizzate per produrre divani di qualità sono le seguenti:

• Pieno fiore: è il pellame più costoso. Si tratta dello strato più esterno del derma, che viene privato del pelo e poi conciato con procedimenti particolari. I pori sono chiaramente visibili e questa è la principale peculiarità estetica. Si consiglia però di verificare la presenza di un certificato di garanzia.
• Primo fiore: è la pelle più morbida in assoluto. Essendo composta di acqua per una percentuale generalmente compresa fra il 12 e il 14 per cento, inoltre, si adatta presto alla temperatura corporea. Anche in questo caso, si vedono i pori. Il primo fiore può essere anilina e semi-anilina. Nel primo caso c’è una copertura trasparente e leggera, nel secondo una copertura con pigmento, che svolge anche una funzione protettiva.
• Pelle stampata: il pellame non viene lasciato al colore naturale bensì, appunto, stampato. L’aspetto, per questo motivo e anche per il necessario processo di pressatura, risulta più omogeneo e uniforme.
• Pelle nabuk: la parte più interna del pelo dell’animale viene mantenuta e rasata ad hoc. Questa pelle, quindi, risulta ancora più morbida e soprattutto vellutata. Ma anche molto delicata.

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Come avere cura del rivestimento in pelle del tuo divano

Il primo consiglio che diamo è quello di non esporre il divano in pelle alla luce diretta del sole e posizionarlo distante dalle fonti di calore. Buona norma è spolverarlo con regolarità, almeno una o due volte alla settimana, servendosi di un panno in cotone o microfibra. Una pulizia più approfondita può essere effettuata invece un paio di volte al mese, utilizzando del semplice sapone neutro (o di Marsiglia) sciolto in acqua tiepida. Bene anche il comune latte e il latte detergente, quello che in genere si usa per la pelle del viso e del collo. In tutti i casi, i movimenti devono essere circolari. In commercio, comunque, esistono anche diversi prodotti specifici. Da bandire, di contro, tutti i detergenti chimici aggressivi e le spugne abrasive. Tre o quattro volte all’anno sarebbe opportuno applicare su tutta la superficie del divano un protettivo ad hoc, che tra l’altro esercita un effetto nutriente e lucidante. Due dritte finali: si eviti di lasciare i giornali a lungo sul divano, perché la pelle potrebbe assorbire l’inchiostro. Per lo stesso motivo, eventuali macchie di biro vanno rimosse subito, strofinando con estrema delicatezza.