I criteri per scegliere la libreria giusta
Da semplice mobile portalibri a evoluto oggetto d’arredo polifunzionale, la libreria oggi ha all’interno delle mura domestiche un grande potere architettonico, declinabile in un ampio ventaglio di configurazioni, grandezze e materiali.
Ma quali sono le regole per progettarla al meglio? Prendi questi appunti:
- il progetto parte dallo spazio che si ha a disposizione. Dovrà integrarsi in un ambiente già arredato? O sarà il pezzo forte di un living ancora spoglio? Analizzando nei minimi particolari (metrici ed estetici) lo spazio che la circonda, si riuscirà a individuarne la misura perfetta in lunghezza, altezza e profondità e il materiale da costruzione ideale. Quindi foglio bianco e metro alla mano per misurare a fondo la stanza;
- tenere a mente il contenuto. Ciò che vogliamo esporre e/o ordinare ha priorità assoluta nel definire: la distanza tra i pensili, il numero delle mensole e la loro posizione all’interno della struttura della libreria. Servirà solo per sistemare i libri? O servirà per mettere in mostra foto, ricordi di viaggi, oggetti da collezione? La risposta a questa domanda ci indicherà “la via” da seguire per delinearne la forma e la suddivisione (più regolare se ospita solo libri, mossa e sfaccettata se utilizzata come espositore di soprammobili;
- inseguire uno stile. Se il mobile ha una grandezza importante, il consiglio è quello di scegliere un modello che abbia lo stesso gusto d’arredo degli altri mobili presenti, mentre si può giocare in modo più creativo con i contrasti se la libreria ha un volume contenuto;
- scegliere il materiale. Il legno è di certo la finitura più utilizzata e la sua grande eterogeneità in termini di essenze e colori permette un’ampia libertà di scelta. Gli accostamenti tra legno e metallo sono quelli più attuali, rimandando ad un gusto vintage e “ruvido” molto accattivante. Inserti in vetro hanno invece un appeal elegante e ricercato.
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Quali tipologie
Una volta individuata all’interno del living la posizione della libreria, occorre ora studiarne forma e struttura e per farlo bisogna partire conoscendo le principali tipologie presenti in commercio:
- libreria a parete, con o senza schienale, adatta a grandi superfici vuote da arredare. Si fa notare per il suo grande sviluppo, che può arrivare sino a soffitto, occupando l’intera parete. L’assenza del pannello di fondo (tipologia a giorno) la rende più leggera in termini percettivi, ma meno pratica quando parliamo di manutenzione. Belle sono quelle con schienale realizzato in altra finitura a contrasto rispetto alla struttura;
- autoportante, che non ha bisogno di essere fissata a muro, ma solo di essere appoggiata a pavimento, poiché strutturalmente molto stabile. È adatta a pareti in cartongesso, “più fragili” di quelle in muratura. Può essere componibile o caratterizzata da un unico corpo solidale;
- bifacciale, una speciale categoria di struttura autoportante i cui scaffali sono utilizzabili da entrambi i lati. Perfetta da inserire a centro stanza, fungendo da “parete” divisoria tra più ambienti a diversa funzione, pensiamo ad un living open space, all’ingresso inserito nella zona giorno, alla postazione smart working posta nell’angolo del soggiorno, o anche alla cameretta condivisa da due ragazzi che necessitano di reciproca privacy;
- sospesa, la più piccola e leggera, la più adatta ad arredare il monolocale, a completare la parete a cui è addossato il divano o la scrivania, tipica di un arredamento moderno e giovane. Si contrappone al modello a terra più tradizionale;
- modulare e componibile, la più pratica, moderna e ideata per la massima personalizzazione, formata da più pezzi liberamente assemblabili tra loro in base alle necessità ed allo spazio disponibile.
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Come arredare la casa con le librerie?
Le librerie moderne sono studiate dai migliori designer per entrare nei soggiorni delle case contemporanee, arricchendoli di praticità e gusto. Ma esistono altri ambienti che meritano di essere arredati con una libreria. Suggeriamo alcuni consigli per un progetto d’arredo impeccabile:
- per il monolocale la libreria non per forza deve essere piccola, può invece salvare lo spazio se sfrutta bene le altezze (arrivando sino a soffitto), o se ha una profondità ridotta (inferiore a 35cm), se è sospesa, come uno scaffale o se è un modello a colonna che sale verso l’alto. Nelle mansarde o negli ambienti dalla geometria irregolare suggeriamo modelli modulari per progetti su misura;
- da ufficio o da studio. Qui a farla da padrone è il senso pratico. Le scansie devono prediligere la funzionalità, tutto deve essere ordinato e a portata di mano. Bene i modelli a parete, le boiserie, e per un ambiente serio e formale preferibili sono le versioni classiche artigianali in massello. Uno studio tecnico potrà adottare un modello in metallo, magari anche colorato, dall’aspetto leggero ed essenziale;
- per la camera da letto preferibili sono piccole strutture leggere da posizionare ai lati del letto, in sostituzione del comodino, oppure soluzioni da appendere a muro per avere il proprio libro preferito sempre a disposizione. Si consigliano linee essenziali e leggere per non appesantire l’aspetto di uno spazio nato per il riposo e il relax;
- per il living la scelta è davvero vasta. Abbiamo lasciato questo ambiente per ultimo appositamente poiché qui libera è la scelta, seguendo i criteri suggeriti sopra, inseguendo lo stile d’arredo del salotto con armonia e coerenza.
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