Come scegliere la giusta minipiscina
Una moderna minipiscina idromassaggio è l’oggetto giusto per il vostro giardino se l’obiettivo è aumentare ai massimi livelli il grado di comfort e benessere della vostra casa. L’acqua infatti ha un grande potere benefico e il massaggio dolce fornito dai getti d’acqua allieva la tensione fisica e mentale.
Questo mondo dedicato al wellness è molto vario e sfaccettato e individuare il prodotto giusto, rispondente ai propri desiderata, non è poi così facile. Ecco l’obiettivo di questa piccola guida: analizzare i fattori che indirizzano la scelta:
- quale uso farne: ecco il primo punto da considerare. Chiedersi perché desideriamo queste speciali dotazioni di benessere è il primo passaggio per individuare il modello giusto. Torniamo a casa alla sera caricati di stress e abbiamo voglia di sciogliere la tensione accumulata durante il giorno? Vogliamo godere di uno spazio privato dedito al relax in compagnia di tutta la famiglia e degli amici più stretti? Desideriamo tanto una piscina domestica ma non abbiamo sufficiente spazio per istallarla? Se la risposta a una di queste domande è sì, ecco che l’acquisto di un idromassaggio da esterno è vivamente consigliato!
- quanto spazio abbiamo a disposizione: possediamo un solarium? Una grande terrazza? Un bel giardino? Un’ambiente outdoor dotato di tutte le predisposizioni impiantistiche? Bene, possiamo iniziare a cercare il modello ideale. Ricordiamo che, per un’installazione su solaio portante, occorre preliminarmente verificarne la tenuta al carico (collaudo statico). Molto più semplice è il montaggio su terreno;
- dove posizionarla: i punti da considerare sono tre: privacy, panorama, comodità. La zona da individuare deve essere la più bella del giardino ma in prossimità dell’abitazione, lontano da occhi indiscreti e dalle strade. Per una maggiore privacy si consiglia l’uso di gazebi, pergolati, ombrelloni;
- quale forma: rotonda o ovale, quadrata o rettangolare, oppure esagonale, molto dipende dallo spazio disponibile e dal design idealizzato;
- per quante persone: partiamo da un minimo di 2 a un massimo di 8/10. Chiedevi chi utilizzerà la struttura e orientate la scelta. Le dimensioni minime si attestano attorno a 150x150 cm (per i modelli quadrati), le massime a 350x250 cm (per le varianti rettangolari);
- quale tipologia: in commercio troviamo sia modelli fuori terra che interrati, ma anche a semi-incasso. Quelli a incasso necessitano di maggiori lavori di preparazione dello spazio esterno, dovuti a scavi e a movimenti terra. I primi permettono di personalizzare la finitura esterna, solitamente legno o materiali compositi di origine plastica, ma ingombrano esternamente, mediamente hanno un’altezza di circa 75/85 cm dal piano di campagna (l’accesso alla vasca avviene tramite scalini sagomati). Esistono poi le soluzioni pensate appositamente per l’indoor e modelli bivalenti, perfetti sia dentro che fuori casa;
- quali dotazioni e optional: l’acqua è riscaldata (anche sino a 39 gradi) da uno speciale impianto interno che ne permette l’uso anche nella stagione fredda. La pompa, cuore della macchina, dà vita ai getti d’acqua che possono essere direzionati e differenziati per offrire diversi benefici massaggi (più pompe sono montate nelle strutture più grandi). Un display di comando permette la personalizzazione del funzionamento. Gli accessori più richiesti sono: cromoterapia, nuoto controcorrente, sistema audio, aromaterapia, cascate emozionali, applicazione per smartphone per una gestione la piscina da remoto.
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Quali benefici
Possedere una minipiscina idromassaggio domestica non è solo un lusso privilegiato per pochi eletti e uno status symbol, ma rappresenta una vera oasi di benessere in quanto porta con sé tutta una serie di benefici e miglioramenti alla salute fisica e psicologica.
Percorriamo assieme alcuni vantaggi di queste speciali attrezzature wellness:
- idroterapia: è la cura del corpo basata sull’acqua e sui suoi stimoli sensoriali, che accelerano il recupero fisico, grazie ad un uso combinato di aria acqua e calore. I getti dell’idromassaggio sono quindi essenziali per raggiungere tale scopo, come pure un’ideale temperatura dell’acqua (tra i 34 e i 37 gradi) e l’ergonomia della vasca e delle sedute interne;
- salute e benessere: un uso costante della spa domestica permette di allontanare lo stress cronico ossidativo (possibile causa a lungo termine di malattie). I benefici si riscontrano nel miglioramento sia della circolazione sanguigna che del dolore cronico ai muscoli e alle articolazioni. Inoltre è dimostrato che vi è anche un grande miglioramento della qualità del sonno e un alleviamento delle tensioni posturali e del mal di testa;
- fitness: dopo un intenso sforzo fisico, dopo tante ore passate in piedi, una mini piscina è il miglior modo per completare il proprio percorso sportivo e la giornata. Difatti, i principali benefici consistono: nell’attenuazione del dolore e della rigidità muscolare da affaticamento e nel velocizzare i tempi di recupero aumentando anche l’elasticità delle articolazioni;
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I consigli tecnici per un’istallazione perfetta
Per ottenere il massimo da una minipiscina occorre innanzi tutto concentrarsi su una corretta istallazione che prevede alcune accortezze tecniche. Vediamo le più importanti da ricordare:
- creare una pavimentazione e un sottofondo stabili e solidi: un tecnico qualificato ed esperto è il soggetto ideale da contattare per ideare il corretto progetto architettonico e strutturale, fondamentale per posizionare ad hoc la vasca e per predisporre una base perfetta. Sconsigliamo vivamente l’installazione direttamente sull’erba, in quanto la struttura e l’acqua hanno un elevato peso specifico e il terreno per sua natura è soggetto a cedimenti che potrebbero compromettere il corretto funzionamento della piscina. L’ideale sarebbe creare un sottofondo in: cemento o in ghiaia stabilizzata, drenante e calpestabile, oppure in mattonelle (da coordinare con l’estetica della casa per formato, finitura e grandezza). Molto apprezzate sono poi le pavimentazioni in legno (naturale e materico), l’importante è che il piano d’appoggio sia sufficientemente resistente a supportare l’elevato peso della piscina;
- le giuste predisposizioni elettriche e idrauliche: contattare un buon elettricista è ciò che vi serve per eseguire le operazioni preliminari all’allacciamento della spa domestica. L’impianto dovrà essere a norma e rispondere alla scheda tecnica del prodotto da installare. Per l’approvvigionamento idrico basta collegarsi alla fonte più vicina e riempire la vasca con un tradizionale tubo flessibile per l’irrigazione. Per svuotare la piscina occorre invece informarsi presso l’ente fornitore per capire se occorre rispettare specifiche normative in merito.
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