Ghost significa ombra, traccia, parvenza, spirito, anima. Solo il vetro è in grado di trasformare questo concetto astratto in oggetto fisico. Operare questa trasformazione fu la sfida vinta da Cini Boeri e dal suo collaboratore Tomu Katajanagi quando decisero di dare al vetro la forma di una poltrona, cioè di un contenitore che non contenesse liquidi ma corpi umani.
Forgiata dalla sapienza tecnica ed estetica di Vittorio Livi, nacque Ghost, la poltrona in vetro che, presentata per la prima volta al Salone del Mobile di Milano nel 1987, venne subito premiata in un concorso della rivista “Interni” che invitava i visitatori a scegliere il prodotto più innovativo.
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