Guida alla scelta dei sanitari
Una scelta non sempre facile quella dei sanitari bagno, perché sono molti i fattori che entrano in gioco, non solo estetici, ma soprattutto funzionali e tecnici. Riuscire quindi a trovare il prodotto giusto tra stile e praticità è una questione di sottili equilibri. Ecco una piccola guida alla scelta dei migliori prodotti d’arredo bagno per la tua casa!
Partiamo individuando le due tipologie di scarico idraulico esistenti, che a loro volta influenzano la scelta del modello:
- scarico a parete: è il tipo più moderno, che ritroviamo nelle nuove costruzioni e che permette l’installazione di qualunque tipo di sanitario. Il muro, per sostenere il peso del sanitario (sospeso), deve essere saldo, robusto e ben fatto, l’uso di idonee staffe permette la corretta posa in opera del prodotto. Il vantaggio prevalente di questa tipologia si ritrova nella minor propagazione di vibrazioni durante l’uso, dovuto dal miglior isolamento acustico delle tubature, che non diffondono il rumore a pavimento;
- scarico a terra: di tipo tradizionale, lo ritroviamo nelle vecchie case soggette a opere di ristrutturazione. Non sempre modificabile, non permette l’installazione di qualunque modello. La preventiva consulenza di un idraulico di fiducia permetterà di indirizzare meglio l’acquisto.
Ecco invece una panoramica sulle principali tipologie di articoli disponibili in commercio:
- sospesi: non sono adatti ad uno scarico a pavimento. Visivamente leggeri, di facile pulizia, costano un po’ di più dei rispettivi modelli a terra, sono posizionabili alla quota che più si adatta alle proprie esigenze. Hanno un aspetto moderno ed essenziale;
- a terra: sono perfetti in qualunque situazione impiantistica, anche con scarico a terra, hanno volume pieno e una facile installazione. Il peso della ceramica è ben distribuito a pavimento. Sono disponibili in una ricca varietà di modelli;
- a filo muro: non necessitano di nessun distanziamento tecnico tra parete e struttura. Permettono di ottimizzare gli spazi e garantiscono una miglior igiene di tutte le superfici del bagno. In un progetto di ristrutturazione obbligano a lavori di muratura e di modifica dell’impianto esistente;
- distanziati: di vecchio stampo, occupano spazio in profondità a causa del giunto tecnico posto tra ceramica e muro. Sono impiegabili quando non si ha la possibilità o l’intenzione di intraprendere opere di riqualificazione dei locali andando velocemente a sostituire un vecchio prodotto;
- monoblocco: sono modelli a terra che mostrano la cassetta di scarico a vista e non necessitano quindi di interventi murari. Rispetto al bidet sorgeranno maggiormente per la presenza appunto della cassetta esterna;
- con cassetta incassata: i più utilizzati. Esternamente sono visibili sono i pulsanti che azionano lo scarico murato all’interno della parete. La placca esterna permette comunque l’ispezionabilità del meccanismo idraulico.
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Come scegliere forma, dimensione e optional
Il bagno è solitamente il locale più piccolo della casa ed è per questo che le dimensioni di ogni singolo elemento sono importanti. Tutto deve essere posizionato nel punto giusto, avere la forma ideale e una grandezza proporzionata agli spazi esistenti, al fine di garantire la migliore funzionalità possibile in termini di uso e movimenti. Ecco che occorre valutare bene la dimensione e la forma dei sanitari.
Qui di seguito riportiamo le indicazioni di base a cui far riferimento:
- modelli di tipo tradizionale: larghezza 36 cm, profondità 55/60, altezza 40 cm. La distanza tra i due elementi affiancati e dal muro deve essere almeno di 20/25 cm. Lo spazio libero antistante ideale è di 60 cm;
- modelli compatti: la larghezza è pari ai modelli standard per un fatto di ergonomia, quello che cambia è la profondità, che si riduce di parecchi centimetri, sino a raggiungere anche appena 45/42 cm. Il minor ingombro permette di riorganizzare anche il più piccolo degli spazi, senza trascurare il comfort.
Ora riportiamo altre importanti considerazioni in merito alla forma, al design e agli accessori dei modelli più attuali:
- stile: tra le ultime tendenze annoveriamo il ritorno di un altolocato e raffinatissimo stile rétro, che rievoca lo splendore di epoche passate dove le forme sono bombate, morbide, ampie, ben definite. A livello tecnico questi articoli non hanno però nulla da invidiare alle soluzioni più avanguardistiche nelle linee. Eleganti e affascinanti, queste collezioni d’arredo bagno necessitano però di ampi spazi per essere meglio “assaporate” e vanno completate da mobilio in stile, che recupera tolette d’epoca, rubinetteria con pomelli a fiore, il tutto accompagnato da vasche da bagno con piedini, da installare in modalità freestanding e lavabi che ricordano i vecchi catini in metallo smaltato. Per tutti gli altri ambienti che prediligono un mood più giovane ed essenziale, via libera alla creatività. Infiniti sono i cataloghi che mostrano ceramiche a filo muro, sospese o a terra, bianche o colorate, dalle forme minimali e compatte, ergonomiche e stondate, o al contrario più rigorose e squadrate;
- optional: ne ricordiamo due: sedile e coprisedile con chiusura rallentata (soft close) da non sottovalutare perché molto utile e pratico e le varianti senza brida, che migliorano di gran lunga non solo l’estetica del wc ma anche la semplicità di pulizia. Si tratta dell’assenza del bordo perimetrale interno del water, nel quale circola l’acqua di scarico. A ciò si aggiunge un miglior flusso di risciacquo che ne aumenta l’igiene.
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Cosa valutare prima della scelta
Per concludere, ci sono altre piccole ma importanti considerazioni di tipo tecnico da tenere a mente prima dell’acquisto. Di seguito una rapida carrellata di consigli:
- dove posizionare i sanitari: una buona progettazione impone una corretta collocazione di water e bidet rispetto al resto degli arredi e componenti e tra di loro. La regola generale li vede affiancati, occupando linearmente uno spazio di 120/130 cm di lunghezza tra “pieni e vuoti”. Nulla toglie di porli uno di fronte l’altro, lasciando uno spazio libero per il passaggio di almeno cm 60. In una ristrutturazione è possibile modificare la posizione attuale degli elementi per creare più confortevoli configurazioni. Se invece non si interviene sulle murature e sugli impianti si è obbligati a rispettare le predisposizioni esistenti, a discapito della funzionalità. Molto poi dipende anche dal budget a disposizione e dalle necessità abitative;
- quali opere idrauliche: la consulenza di manodopera qualificata e di fiducia metterà alla larga errori di valutazione preliminare e costi di installazione non preventivati. Sanitari a filo muro o sospesi da collocare in un vecchio bagno obbligano ad un intervento sostanzioso per rinnovare scarichi e tubature, rendendo però l’impianto più sicuro e performante;
- quale rubinetteria: un dettaglio da non sottovalutare è l’idonea scelta del rubinetto per il bidet, che deve armonizzarsi allo stile dei sanitari coordinandosi anche con il resto della ceramica (piatto doccia/vasca e lavabo). Oggi in commercio troviamo tante idee anche di stampo vintage, che possono completare in modo ottimale qualsiasi progetto d’arredo bagno.
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