COME SCEGLIERE I TAVOLINI PER LA ZONA GIORNO
Detto anche coffee table, il tavolino salotto è un mobile che nasce come complemento del divano. Anche se posto gerarchicamente in fondo alla lista dei mobili da acquistare, dato che rappresenta un accessorio d’arredo del living, va scelto con massima attenzione valutando alcuni aspetti, ecco i più importanti:
- funzione: pratica e decorativa allo stesso tempo. È in primo luogo un punto d’appoggio strategico della zona relax. Funge da supporto a: libri e riviste, lampade da lettura, bicchieri e tazze, e in modo informale si presta anche ad essere un comodo poggiapiedi. Esteticamente aiuterà a definire il mood della zona giorno, intonandosi al design delle sedute imbottite e del tappeto, dei cuscini e degli altri arredi presenti. Alcuni modelli poi mostrano anche funzioni accessorie: presentano ripiani, cassetti e vani contenitori, o sono dotati di strutture trasformabili che li tramutano in tavoli da pranzo, risultando ideali in contesti in cui occorre economizzare lo spazio;
- stile, conforme al contesto o a contrasto? Dipende dal grado di coraggio che si impiega nell’affrontare il progetto d’arredo. Un modello classico, dalle forme importanti e realizzato in massello, in un ambiente ultra moderno diventerà uno dei punti focali della stanza, alzando il livello di ecletticità stilistico; mentre una versione intonata al gusto circostante arricchirà con classe e sobrietà l’eleganza del soggiorno. Libera dunque la preferenza tra soluzioni di alto design, innovative, essenziali e rigorose, e modelli dal romantico mood shabby, o in alternativa varianti in un ruvido stile industriale, a voi la scelta;
- materiale: legno, metallo e vetro per la struttura e pelle, cuoio e pietra per il piano d’appoggio, sono solo alcuni esempi di come si presentano oggi i tavolini da salotto. Il legno è di certo un materiale passepartout, vuoi per il senso di calore che rimanda, per la molteplicità di forme che assume e per l’accostamento riuscito con tutti gli stili d’arredo. Il vetro è la scelta elegante ed equilibrata di cui cerca un complemento leggero e lucente all’insegna della tradizione, mentre il metallo ha quel carattere dinamico e tecnico molto apprezzato nelle case contemporanee. Un consiglio? Oltre all’estetica, da tenere a mente è anche la praticità. Meglio finiture resistenti e facilmente pulibili, atte a resistere a macchie e sporco, a urti e graffi.
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Alcuni consigli su forma e dimensione
Ora scendiamo più sul pratico andando a definire le caratteristiche dimensionali e geometriche dei tavolini da caffè.
- Forma: rotonda, quadrata o rettangolare, meno frequente quella ovale o sagomata. Quale scegliere? Criteri estetici ma anche pratici. Un grande ambiente potrà giovare di un modello rettangolare anche molto ampio, uno soggiorno piccolo preferisce invece una base tonda poco ingombrante e senza spigoli. Quello quadrato sta bene posizionato in un angolo, per chiudere lo spazio tra due sedute perpendicolari. E se i divani sono uno difronte l’altro, allora il piano rettangolare seguirà la geometria dell’area conversazione. La forma poi, può imitare quella del tappeto su cui il tavolino è appoggiato o seguire quella del tavolo da pranzo se quest’ultimo è posto nelle vicinanze.
- Dimensione: sempre proporzionata alla location, mai sbilanciata al volume degli imbottiti. I modelli rotondi hanno un diametro medio tra 40 e 60 cm, stessa dimensione per il lato del quadrato; i rettangolari possono avere il lato lungo anche di 100 cm. Una considerazione va invece fatta sull’altezza: che non deve mai essere maggiore di quella della seduta, meglio sempre stare al di sotto, anche solo di un paio di centimetri, sarà più agevole prendere e appoggiare oggetti sul piano. Se il coffe table è posto ai lati del divano, la sua altezza deve sottostare a quella del bracciolo. Indicativamente parliamo di un’altezza tra i 40 e i 50 cm.
- Distanza dalla seduta: per non “stare tra i piedi” e permettere un’agevole circolazione all’interno della stanza e tra le sedute, il tavolo basso deve distare almeno 40 cm dagli imbottiti e 80 dagli altri arredi. Questa misura (40 cm) permette inoltre di allungare bene le gambe e di fruire del tavolino senza doversi scomodare troppo dalla propria posizione. In caso di mancanza di spazio, meglio forme arrotondate prive di spigoli vivi.
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Dove posizionarli
La classica posizione del
tavolino da salotto è quella vicino al divano, ma le sue ampie potenzialità gli permettono di arredare anche altri ambienti della casa. Vi proponiamo soluzioni alternative e tradizionali tra creatività e tendenza.
- Accanto al letto, in sostituzione del comodino, per un progetto d’arredo che ha l’asimmetria come regola. Da un lato useremo un contenitore notte tradizionale, dall’altro lato del letto inseriremo un tavolino basso. Per chi ama fare la colazione a letto o è solito lavorare anche in notturna, consigliamo un modello con servitore. Per chi invece non vuole rinunciare al contenimento, meglio optare per un modello con cassetto. Attenzione sempre all’altezza, vale la stessa regola esposta per la zona giorno.
- Per l’ingresso suggeriamo un tavolino con contenitore, da adottare soprattutto in uno spazio ristretto che non permette l’utilizzo di un mobile ingresso tradizionale. Potrà fungere da piano d’appoggio, da temporanea seduta e il vano contenitore migliorerà l’ordine e l’organizzazione della stanza. La sua presenza potrà essere bilanciata da alcuni ganci a muro e da una pianta d’appartamento posta in un bel vaso.
- Per il monolocale è perfetto un modello trasformabile, che con un semplice gesto, grazie a meccanismi telescopici, passa da tavolino da caffè a tavolo da pranzo, modificandosi non solo in altezza (da 30 a 75 cm) ma anche in lunghezza (grazie al piano allungabile, fornito spesso di apertura a libro). Questi modelli poi sono dotati a volte di ruote, per essere facilmente traslati all’interno dell’ambiente. In questa situazione l’uso di sedie pieghevoli è consigliato, come pure quello di un divano a profondità ridotta.
- In un grande soggiorno è molto apprezzata la coppia di tavolini. La combinazione perfetta è quella di due modelli identici ma sovrapponibili, poiché di altezza diversa. Interessanti anche le versioni con portariviste o quelle con vassoio soprattutto se si è soliti pasteggiare in salotto. Per gli amanti della tecnologia e della musica, consigliamo i nuovi modelli smart, innovativi e di design, muniti di altoparlante, porta di ricarica USB, Bluetooth e assistente vocale, per un living 2.0 all’insegna del comfort.
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