BIANCHERIA PER LA CASA Cuscini Divano: PREZZI negli show room

Come scegliere i cuscini per il divano

Vuoi dare nuova vita alla tua zona giorno senza cambiare completamente l’arredo della tua casa? Non ti basta che acquistare i cuscini d’arredo giusti per il tuo divano, otterrai un cambio look totale e anche economico.
Questi morbidi e indispensabili accessori sono piccoli ma preziosi complementi d’arredo capaci non solo di rendere il living più comodo e confortevole, ma anche più stiloso e colorato. Ed è innegabile: una seduta senza cuscini risulta fredda, asettica e spoglia.
Ma quali sono gli ingredienti giusti per cambiare mood? Avere fantasia, stile e soprattutto le idee chiare. Ecco dunque una piccola guida all’acquisto del miglior cuscino da divano.
Partiamo con l’individuale alcuni aspetti importanti da valutare in fase decisionale:

• stile: mixare è il verbo da memorizzare. La mescolanza di forme, dimensioni, fantasie e tessuti permette di creare la combinazione perfetta tra comfort ed estetica. Occorre solo individuare quali colori e finiture abbinare. Per questo aspetto esistono regole da seguire che tratteremo in seguito. Ora soffermiamoci sullo stile. Un gusto classico preferisce tessuti damascati, federe in velluto, modelli voluminosi e morbidi e lavorazioni jacquard. Un mood più attuale e moderno predilige dimensioni compatte e poco bombate, rivestimenti in pelliccia e pelle e tessuti naturali dai toni neutri e pastello;
• grandezza del sofà: l’obiettivo è creare uno spazio proporzionato nelle forme. La fattezza del divano ci indicherà quanti e quali elementi inserire e dove posizionarli. Ovvio che una poltrona potrà ospitare al massimo un solo cuscino, mentre un divano a tre posti o angolare darà la possibilità di inserire diversi elementi, soprattutto nella zona corrispondente alla chaise longue;
• numero, forma e dimensione: Non esistono regole precise per il numero di elementi da combinare, ma si considera un quantitativo minimo pari al numero di sedute che il sofà è in grado di ospitare. Poi si può accostare un numero disparo di elementi o distribuirli lungo tutta la lunghezza della seduta. La forma invece può essere: quadrata (quella più utilizzata), rettangolare, oppure rotonda. ovale e cilindrica (da usare come poggiatesta o per il supporto alla zona lombare). Per le dimensioni possiamo individuare: modelli piccoli 35x35/45x45 cm e grandi: 60x60/60x40 cm. Esistono anche versioni extra large con lato pari o maggiore a 80 cm, perfette per sedersi a terra.

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• materiale: possiamo fare una distinzione tra quelli di origine naturale e quelli di natura sintetica. Della prima categoria fanno parte i tessuti come: cotone, lino, lana, seta, raso. Della seconda i tessuti quali: poliestere, nylon, mistolino e mistocotone. Esistono poi rivestimenti in pelle naturale e pelliccia. Le imbottiture possono essere in piuma d’oca o in fibra di poliestere, solo per fare due esempi agli antipodi. Alcune finiture sono facilmente igienizzabili e durature nel tempo, altre necessitano di un trattamento più delicato e di maggiore cura d’uso per la loro speciale fattura;
• lavorazione: che definisce l’aspetto del tessuto in base alle trame che vengono tessute durante la produzione del filato. Si annotano: la tela, il jacquard, il velluto, il devoré;
• fantasia: abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta, perché possiamo optare per: tinta unita o motivi geometrici o floreali, fantasie a righe, a quadri o tartan, con scritte o a pois, disegni optical, patchwork, finiture damascate o animalier, tanto per citare le più ricercate;
• caratteristiche. Ecco le più richieste: sfoderabili (grazie alla presenza di zip laterali o tasche posteriori) per essere facilmente igienizzabili; ricamati a mano per avere un prodotto esclusivo, unico e prezioso; trapuntanti o plissettati per un comfort maggiore d’uso e per regalare un senso di tridimensionalità e morbidezza.

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Alcuni consigli d’arredo

Per concludere proponiamo alcuni preziosi consigli di stile per arredare con gusto ricercato il soggiorno, grazie all’accurata scelta e combinazione di cuscini da divano.

• Dove posizionarli: possiamo optare per due composizioni: simmetrica o asimmetrica. La prima vede la presenza di due cuscini posti alle estremità, vicino ai braccioli, e di uno al centro (se il divano è a due o tre posti). L’effetto è rigoroso e formale, quasi troppo rigido e classico, ma di sicuro effetto e di massima pulizia visiva. L’asimmetria prevede invece la disposizione a partire da un’estremità, posizionando uno di seguito all’altro i diversi elementi, mescolandoli per forma e dimensione. Si avrà così un effetto mosso e dinamico, davvero piacevole. Se si opta per un gran numero di cuscini e il divano è molto profondo, un effetto di contenimento è quello ricavato dalla successione continua di guanciali sino a coprire interamente lo schienale. Quest’ultima idea è adatta ai sofà di forma squadrata e moderna;
• come scegliere colore e fantasia: se in passato si preferiva utilizzare lo stesso tessuto delle tende, oggi le dinamiche sono decisamente cambiate. Per la scelta del colore occorre partire da quello di uno o di più arredi/superfici dominanti, come la nuance del tappeto e/o del divano, o quella del pavimento e/o delle pareti, e da lì modulare la composizione grazie alla creazione di una moodboard, fatta d’ispirazioni e di riferimenti da seguire. Ecco alcuni spunti. Scegli al massimo tre colori e “distribuiscili” su tinte unite e fantasie. Oppure opta per un’unica tinta e “sfumala” nelle sue infinite gradazioni cromatiche, ricercando sempre l’armonia con il contesto. Il binomio non deve solo essere monocrom + fantasia, ma anche l’accostamento di tessuti di origine diversa, tipo: pelliccia con cotone, raso con ricamo, superfici lisce con finiture con bottoni, intrecci e passamaneria. Non trascurare poi i dettagli: utilizza modelli con pon-pon, frange e bordini a contrasto, per creare un mosaico personalizzato e stiloso unico nel suo genere. Il consiglio in più per accoppiare tinta unita e fantasia è questo: tra i due elementi deve esserci un filo conduttore dominante, un elemento in comune come: la finitura, la forma, la dimensione, la nuance.

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