Cappe cucina a prezzi ribassati

Quale cappa installare? Aspirante o filtrante?

Obbligatoria per legge quando in cucina è installato un piano cottura a gas, la cappa è un elettrodomestico che va scelto con oculatezza, in quanto, se ben progettata e montata, migliora decisamente il comfort tra le mura domestiche.
Il suo compito è quello di eliminare odori, vapori e sostanze nocive provenienti dalla cottura dei cibi, purificando l’aria in cucina. Esistono, in base alla modalità di installazione, due grandi categorie di prodotto: i modelli aspiranti e quelli filtranti.
Che caratteristiche hanno? Quali vantaggi, quali differenze? Andiamo a scoprirli insieme:

• Cappa aspirante: è quella più ricercata e consigliata, da adottare quando nella stanza è presente un foro di evacuazione degli odori a cui collegare la canna fumaria. L’aria viziata e i cattivi odori sono convogliati all’esterno e l’ambiente indoor rimane così perfettamente salubre. Non necessitano di molta manutenzione (va igienizzato solamente il filtro dei grassi), ma il montaggio va eseguito a regola d’arte. Hanno un’alta silenziosità e una portata molto elevata.
• Tipologia filtrante o a ricircolo: in questo caso sia gli odori che i vapori sono assorbiti da dei filtri interni e l’aria non viene espulsa all’esterno ma reimmessa nell’ambiente a seguito di una preliminare purificazione. La manutenzione dei suddetti filtri va fatta con regolarità per mantenere un perfetto funzionamento della macchina, che, anche nei prodotti più nuovi, risulta generalmente più rumorosa di un pari modello aspirante. A suo favore però questa tipologia ha due elementi: la libertà di installazione, che permette maggiore creatività nel progetto d’arredo della cucina grazie all’assenza di vincoli e la semplicità di messa in opera (necessita della sola alimentazione elettrica).

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Come sceglierla

Quali regole seguire per l’acquisto di una nuova cappa da cucina?
Una volta orientata la scelta tra una soluzione aspirante o filtrante (in base alle predisposizioni presenti o meno all’interno della stanza), vi consigliamo altri punti basilari per orientare meglio la scelta:

• quale larghezza: si consiglia di seguire quella del piano cottura. Mai acquistare un modello dimensionalmente più piccolo dei fornelli. Meglio ancora se più ampio per massimizzare l’aspirazione!
• a che altezza: leggere sempre le indicazioni riportate dal produttore. Si seguono regole di ergonomia e sicurezza. La norma impone almeno 65 cm di distanza tra fuochi e cappa. Nei modelli a isola la distanza consigliata è 65/75 cm. Se troppo vicina ai fuochi, la cappa rischierebbe di essere d’intralcio e di ostacolo alle normali operazioni in cucina, se troppo distante l’efficacia d’aspirazione si perderebbe e minori sarebbero le performance;
• facilità di manutenzione: i filtri devono essere agevolmente accessibili ed estraibili per essere igienizzati o sostituiti con semplicità;
• quali materiali: anche in questo caso vince la praticità. Semplicità di pulizia, alta resistenza, buona qualità, sono tutti aspetti da prendere in considerazione nei modelli a vista, senza però trascurare il lato estetico, da coordinare al design dei mobili;
• quale design: i modelli in commercio in base alla loro installazione possono essere definiti a vista o a scomparsa. Vediamo ora le soluzioni più richieste. La tipologia a isola rappresenta la categoria più elaborata e scenografica. Hanno un’estetica paragonabile a una luce a sospensione piuttosto che a quella di un elettrodomestico di tipo tecnico, anche se mostrano alte prestazioni e sono quasi tutte realizzate con tecnologia a ricircolo. Le varianti a incasso o a semincasso sono invece soluzioni diametralmente opposte alle precedenti, poiché vengono installate sottopensile (a scomparsa o quali) e hanno un buon rapporto qualità prezzo. Mostrano un frontalino estraibile che aumenta la superficie di captazione dell’aria. A scomparsa sono anche i nuovi modelli downdraft, integrati al piano cottura (generalmente a induzione). Altrettanto minimale è la tipologia a soffitto; mentre rimangono a vista le varianti a parete e quelle ad angolo, simili per estetica a dei classici camini. Sono realizzate sia in stile moderno (in acciaio e vetro) che classico (dal mood rustico con fascione perimetrale in legno e ampio camino in simil muratura).

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Quali sono le migliori cappe da cucina

Sempre più considerate oggetti di design dalle alte prestazioni, le nuove cappe sono efficienti e silenziose, mostrano forme ricercate e materiali di pregio, sono sofisticate nella tecnologia e nascondono un cuore domotico e altamente automatizzato.
Cerchiamo di individuare gli aspetti salienti dei modelli più evoluti:

potenza: va calcolata con attenzione. La regola impone che la portata d’aria della cappa (mc/h) sia pari almeno al volume della stanza moltiplicato per 10. Ad esempio: se la cucina misura 12 mq e ha un’altezza di 3 m, calcoleremo un volume di 36 mc; quindi una cappa con portata di 350/400 mc/h sarà perfetta per garantire un’adeguata purificazione dell’aria;

rumorosità: generata dal passaggio forzato dell’aria attraverso i condotti di aerazione. I modelli più nuovi, grazie a speciali protezioni insonorizzanti e a motori di ultima generazione, hanno livelli sonori molto bassi anche ad alte velocità di aspirazione. Per prodotti silenziosi si intendono quelli con valori massimi di rumorosità pari a 40 dB (decibel). La rumorosità può essere verificata nell’etichetta energetica del singolo modello;

risparmio energetico: alte prestazioni con il minimo dispendio energetico e bassi consumi in bolletta, è questo il vantaggio dei prodotti più avanzati. Scegliere un modello in classe A+ (o oltre) significa acquistare un prodotto con un alto rendimento del ventilatore e del motore e con un basso dispendio energetico dell’illuminazione integrata (solitamente a LED);

prestazioni e dotazioni: per massimizzare le performance, molti prodotti sono dotati di aspirazione perimetrale oltre che frontale e di sensori che rendono il funzionamento del motore automatico, rilevando la presenza di fumi, vapore e calore. Tra le funzioni più ricercate c’è poi il timer, che permette di impostare lo spegnimento automatico, al fine di completare la depurazione dell’aria anche dopo aver terminato la cottura dei cibi, il tutto gestibile a distanza con radiocomando. Negli articoli a ricircolo, spie sonore avvisano quando è giunto il momento di sostituire o igienizzare i filtri antigrasso ormai saturi o obsoleti. Anche la regolazione automatica dell’intensità luminosa è un plus molto apprezzato.

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