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Quali caratteristiche deve avere una buona rete letto a doghe

Hai deciso di cambiare la rete del letto ma non sai da che punto partire?
Scopri quali caratteristiche deve avere per essere definita di buona qualità!

• l’importanza del sistema letto: una base a doghe nuova senza un materasso performante non è in grado di svolgere il suo lavoro e viceversa. Per ottenere dal proprio letto un riposo rilassato e rigenerante occorre che tutte le componenti lavorino all’unisono e siano fatte l’una per l’altra. Anche il cuscino entra in ballo in questo delicato equilibrio;
• ergonomia: l’obiettivo è quello di riallineare e sostenere senza causare pressioni eccessive spina dorsale e collo e di lasciarli riposare al meglio. La base deve assecondare e opporsi al contempo ai movimenti del materasso;
• materiali: possiamo trovare tipologie realizzate completamente in legno (faggio possibilmente) o con perimetro metallico. La scelta può essere di tipo estetico, in quanto a vista rimangono i piedini. L’importante è la provenienza delle materie prime, legno in primis e la robustezza dell’intera struttura che deve essere altamente stabile;
• altezza del letto: mai troppo alta. Generalmente si considera una quota complessiva, materasso compreso, di 60/70 cm da terra;
• numero di doghe: più è elevato maggiore sarà la qualità del sonno. Si tende a indicare un minimo di 14 doghe;
• prezzo: dipendente dalla qualità del prodotto, dalla dimensione e delle performance. Ma ricordate che non bisogna mai risparmiare sulla salute. Il web offre però soluzioni scontate davvero interessanti. Outlearredamento.it è il portale che ti propone il meglio del momento a prezzi decisamente ribassati. Scopri tutte le promozioni!

Rete a doghe con ammortizzatori

Conosci le reti a doghe con ammortizzatori?
Ecco un breve riassunto su come sono fatte e quando è bene sceglierle:

• caratteristiche: in questi prodotti le doghe non sono appoggiate direttamente sul telaio, ma tra i due elementi vi è l’interposizione di speciali supporti di tipo elastico, realizzati in materiale plastico, gli ammortizzatori appunto. Questi svolgono numerose funzioni: evitano il classico e fastidioso cigolio, accolgono le doghe, attutiscono le sollecitazioni che provengono dal materasso e dai movimenti del corpo;
• quando sono utili: quando si necessita di un supporto né non troppo rigido né troppo statico; quando si ha bisogno di una base che si adatti maggiormente alle nostre forme e quando durante la notte siamo abituati a muoverci spesso.

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Quando una rete letto è considerata dispositivo medico

La rete a doghe, fissa o motorizzata, in versione singola o matrimoniale, diventa dispositivo medico quando:

• presenta una struttura particolarmente ergonomica e performante, caratterizzata da ammortizzatori, doghe appositamente curvate, particolari snodi e meccanismi anatomici brevettati;
• risulta idonea a risolvere (trattare e/o attenuare) particolari patologie posturali e collegate alla colonna vertebrale;
• si presta a sollevare dal dolore chi soffre di disturbi cervicali e al collo;
• è ideata per soggetti con disabilità e per coloro che sono allettati (malati e anziani).

L’acquisto di un dispositivo medico di Classe 1 è detraibile fiscalmente (per un importo pari al 19%) in quanto considerato spesa sanitaria.
Un altro vantaggio è l’IVA agevolata al 4% , applicabile a seguito della presentazione della documentazione richiesta per legge.
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Reti fisse o elettriche?

Quando acquistare una rete elettrica? Che differenza c’è con quella fissa?

• i modelli reclinabili con funzionamento elettrico si caratterizzano per la presenza di un motore posto sotto la base azionabile tramite telecomando, che permette alla struttura di muoversi cambiando inclinazione sia nella parte superiore che inferiore del letto;
• la base elettrica nasce per venire incontro a chi per esigenze di salute necessita di tenere sollevate le gambe (disturbi collegati alla circolazione sanguigna periferica) o il busto (per problemi di reflusso gastroesofageo);
• questa risulta decisamente più comoda rispetto ad una fissa. Guardare la tv o leggere un libro stando distesi sarà più facile e confortevole;
• il prezzo d’acquisto è decisamente maggiore, basti pensare alla tecnologia che c’è dietro al sistema di movimentazione ergonomico;
• un modello fisso, se ben fatto, è ugualmente performante e perfetto per chi non ha particolari esigenze da soddisfare;
• ricordiamo però che non tutti i materassi sono compatibili con le basi elettriche. Ad esempio viene sconsigliato l’uso dei modelli a molle perché non riescono a seguire armoniosamente le diverse posizioni di inclinazione e rischiano così di rovinarsi rapidamente e di deteriorare i meccanismi di reclinazione.