Perché scegliere una scarpiera e dove collocarla
Se il tuo problema domestico è avere costantemente le scarpe tra i piedi, ti spieghiamo perché è bene avere in casa una comoda scarpiera:
- massimo ordine. Il suo ruolo è davvero essenziale: stivare con precisione scarpe, stivali e ciabatte in un angolo della casa, possibilmente vicino all’ingresso per un fatto di praticità, in modo da trasformare l’abitazione in uno spazio pulito e impeccabile;
- rapidità di individuazione della calzatura che vuoi indossare. Aprendo la cassettiera ti troverai davanti a tutte le possibili soluzioni per completare il tuo outfit, senza perdere tempo nella ricerca della tua scarpa preferita;
- ottimizzazione dello spazio: pratica, semplice, necessaria e dal design essenziale, non ruba spazio in casa, in quanto disponibile anche in versioni slim e compatte;
- possibilità di archiviare altri oggetti. Se scelta nella giusta dimensione e nel design desiderato, il portascarpe dà modo di sistemare anche ulteriori articoli (set di pulizia, foulard e sciarpe da riporre in appositi scomparti);
- varietà di scelta: dalle soluzioni più easy ed economiche a modelli dall’alto design nati per essere ammirati, da alternative mini a varianti modulari, sino a sistemi a tutta parete creati per i collezionisti di calzature.
Ma dove metterla? Le soluzioni sono due e dipendono dal tipo di modello acquistato:
- a vista, se si opta per un articolo accattivante da collocare all’ingresso, nel corridoio, in camera da letto o nella cabina armadio. Perfetti sono i modelli capienti e dotati di ante, che nel complesso somigliano a dei veri e propri armadi;
- nascosta, posta dietro la porta o ancora meglio nel ripostiglio. In questo caso sono perfette le versioni salvaspazio, le rastrelliere e i modelli “aperti” con ripiani a vista.
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Quali tipologie
Dato per assodato che la scarpiera è un arredo del tutto necessario in casa, facciamo un po’ di chiarezza su quelle che sono le principali tipologie presenti sul mercato, in modo da indirizzare meglio l’acquisto:
- a struttura aperta, le più leggere e semplici, non presentano né ante né pannelli ai lati, ma scaffalature formate da una successione di ripiani, sono adatte a garage, magazzini e vani di servizio, lasciano a vista il contenuto che è subito accessibile ma facilmente attaccabile da sporco e polvere;
- con ante, le più robuste e decorative. Possono caratterizzarsi per ante a battente, scorrevoli, a ribalta (le meno profonde) o a serrandina. Modulari o monoblocco, hanno dimensioni diverse e un numero variabile di ante. Si prestano ad essere lasciate a vista;
- tradizionali: somigliano a degli armadi per vestiti o a delle cassettiere, hanno una profondità tra 35 e 40 cm e possono essere accessoriate con cassetti per sistemare altri oggetti;
- salvaspazio, dette anche slim, sporgono dal muro circa 15 cm e necessariamente montano ante a ribalta. Permettono in poco spazio di stivare un numero elevato di calzature e hanno altezze variabili. I modelli più slanciati (a 6 ante) hanno uno sviluppo di 180 cm indicativamente e sono adatte ad essere installate dietro la porta. Un consiglio in più? Per modelli molto alti si consiglia un fissaggio saldo al muro per migliorare la stabilità della struttura durante l’uso;
- ad armadio, sono le più ampie e costose, ideali per un contenuto formato famiglia. Consentono di ordinare anche le scarpe più ingombranti, come gli stivali e hanno un volume importante (spessore superiore a 40 cm e altezza maggiore a 150 cm), dotate di due o più ante, consentono di fissare i ripiani interni all’altezza desiderata. Possono essere combinate con moduli aggiuntivi dove riporre altro, tipo gli strumenti per la pulizia della casa (scope, aspirapolvere, tavola da stiro, ecc.); a volte poi, sono le stesse ante a nascondere ulteriori vani contenitori per scarpe e accessori. Le soluzioni più belle prevedono ante specchiate o vetrate con illuminazione interna integrata;
- rastrelliere: basse e lunghe, maneggevoli e facilmente spostabili, hanno una struttura leggera, spesso in metallo e consentono di organizzare un numero limitato di pezzi (all’incirca sei paia). Possono essere accessoriate da una seduta, trasformandosi in panche con ripiani portascarpe; in questo caso l’altezza aumenta sino a circa 50 cm da terra per rendere più ergonomica la seduta.
- girevoli. Sono modelli speciali, dal look asciutto e moderno. Si configurano come degli slanciati totem cilindrici dal minimo ingombro, tanto da poter essere sistemati in qualsiasi angolo della casa. Con o senza ante, sono dotati di perno centrale che permette ai vari ripiani di ruotare;
- in base al materiale, una classificazione che si struttura essenzialmente in 5 materiali: legno, laminato, metallo, resina e plastica. Ogni finitura ha le sue peculiarità in termini di resistenza, durabilità e facilità di manutenzione.
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3 utili considerazioni prima dell’acquisto
Una volta apprese le diverse tipologie di
scarpiere presenti in commercio, è bene fare alcune considerazioni di tipo pratico per individuare il modello perfetto per le proprie necessità e i propri spazi.
Ecco dunque l’analisi che devi fare prima dell’acquisto:
- quante e quali scarpe sistemare. Sei un collezionista o porti al massimo due paia di scarpe a stagione? Conta il numero di calzature in tuo possesso per capire quanto grande deve essere il mobile. Ne hai almeno 40 paia? Ti servirà un grande armadio o una soluzione modulare. Tieni conto che un modello di media grandezza ne contiene circa 15/20 coppie, quindi ti servirà una capienza di almeno 80 cm di larghezza e 160 di altezza. Che tipo di calzature devi organizzare? Se hai molti stivali a gambale medio alto meglio scegliere un modello con ripiani da personalizzare nella disposizione;
- quanto spazio hai a disposizione. Prima di acquistarne una, pensa a dove metterla, ti servirà per calcolarne l’ingombro ma anche lo stile. L’ideale sarebbe trovare il giusto compromesso tra numero di paia, location e design del modello. Se non hai un locale di servizio dove installare il mobile, è necessario scegliere un modello esteticamente gradevole e armoniosamente inseribile nel contesto stilistico della tua casa. Oggi ci sono tanti modelli avvincenti, che ad un primo acchito assomigliano a tutto fuorché a un classico e banale portascarpe, risultando così degli arredi eleganti e ricercati;
- come organizzare l’interno. Abbiamo da subito detto che l’ordine è un fattore rilevante nella gestione di questi complementi d’arredo. Se il contenuto è ben gestito sarà facile e rapido individuare la scarpa per ogni occasione. Se si sceglie un modello a colonna il consiglio è quello di dedicare: la parte inferiore alle scarpe dei bambini, per renderle accessibili con autonoma semplicità, la parte centrale alle calzature di tutti i giorni, quella superiore ai modelli più eleganti e utilizzati di rado. Oppure la suddivisione interna può seguire la regola del colore, della taglia, dello stile, in base al proprio modo di vivere gli spazi.
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